1587-1612 Vincenzo I Gonzaga, duca IV
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Vincenzo I Gonzaga (1562-1612) era figlio di Guglielmo duca di Mantova e del Monferrato e di Eleonora d'Austria. Dal 1587 successe al padre nella titolarità dei due ducati. Vincenzo I fu uno degli uomini piú rappresentativi del suo periodo, uno dei grandi principi rinascimentali. Sotto la sua signoria Mantova divenne un centro delle arti in Italia. Di carattere completamente opposto a quello del padre, si distinse per la sua prodigalità, per le intemperanze, nell'amore per il lusso piú sfrenato. Pur nei suoi eccessi, il duca fu amatissimo dal popolo, verso il quale in piú di una occasione dimostrò la sua generosità. Desideroso di rinverdire le gesta degli avi, organizzò diverse costose spedizioni in Ungheria per combattere i turchi. In nessuna di queste però ebbe modo di dar prova di valore, in quanto non si andò mai al di là di brevi scaramucce, e delle spedizioni si parlò nelle varie corti europee piú per commentare le numerose feste e ricevimenti organizzate dove passava l'esercito gonzaghesco, che per motivi militari. Altra impresa in cui si cimentò il duca fu la costruzione della poderosa cittadella di Casale Monferrato, opera che avrebbe dovuto agevolare la difesa della città, ma che in realtà si rivelò invece in seguito un polo di attrazione per le mire dei vari rivali (Savoia su tutti). Liberò Tasso dalla prigionia e tenne alla sua corte sia il giovane Claudio Monteverdi (autore di quella che viene considerata la prima opera lirica nella storia della musica, l'"Orfeo"), sia l'importante architetto Giuseppe Dattaro, autore della sua residenza di caccia a Marmirolo. Per la rappresentazione delle opere il Duca costruí un teatro che poteva ospitare piú di 1000 spettatori. L'edificio fu distrutto durante il Sacco di Mantova del 1630. Vincenzo scoprí durante un viaggio nelle Fiandre il giovane Pieter Paul Rubens e lo condusse con sé a Mantova, dove diventò pittore di corte. Qui Rubens ricevette i suoi primi incarichi importanti e condusse la sua prima missione diplomatica alla corte spagnola. Il duca nel 1589 fu insignito dell'ambito riconoscimento del Toson d'Oro, al quale rinunciò in seguito per poter fondare egli stesso un nuovo ordine cavalleresco: quello del Redentore. Vincenzo morí il 18 febbraio 1612 e le sue esequie furono ancora una volta occasione di grande sfarzo.
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160 monete per 56 tipi: colpo d'occhio, riepilogo, ultime immagini, ultime modifiche, ultimi passaggi inseritiPer Moneta
- Quattrino con motto SIC e due C intrecciate
- Quattrino con motto SIC e due C accostate
- Quattrino con Sant'Evasio
- Quarto con Santa Caterina
- Grossetto con il monte Olimpo e l'albero
- Grosso con il reliquiario
- Grosso con il monte Olimpo e la croce
- Grosso dell'incoronazione, con il crogiuolo
- Parpagliola con la Temperanza
- Parpagliola o cavallotto con San Francesco
- Barbarina con Santa Barbara e lo stemma
- Barbarina con S.Barbara e il girasole (torre a destra)
- Barbarina con S.Barbara e il girasole (torre a sinistra)
- Tre grossi con Sant'Evasio
- Sei grossi con Sant'Evasio
- Quarto di lira con monte Olimpo e Sant'Evasio
- Mezza lira dell'incoronazione, con il crogiuolo
- Giulio con San Francesco
- Ottavo di tallero da II bianchi
- Lira con Sant'Anselmo (lira anselmina)
- Lira con monte Olimpo e crogiuolo
- Lira dell'incoronazione, con il crogiuolo
- Quarto di tallero
- Quarto di ducatone con San Giorgio a cavallo
- Mezzo tallero da VIII bianchi
- Mezzo ducatone con il crogiuolo (Mantova)
- Mezzo ducatone con il crogiuolo (Casale)
- VIII reali con il crogiuolo
- Scudo da XII Reali
- Scudo da XII Reali, ritratto con scettro
- Tallero del leone
- Tallero con l'aquila imperiale
- Tallero da XVI bianchi
- Tallero tipo Sassonia
- Ducatone con S.Giorgio a cav. (ritr. anziano a sinistra)
- Ducatone con S.Giorgio a cav. (ritr. maturo a destra)
- Ducatone con S.Giorgio a cav. (ritr. giovan. a destra)
- Ducatone con S.Giorgio a cav. (MN-busto grande)
- Ducatone con S.Giorgio a cav. (MN-busto piccolo)
- Ottavo di scudo d'oro con Virgilio e motto SIC
- Ottavo di scudo d'oro con l'aquila e motto SIC
- Quarto di scudo d'oro con l'aquila e motto SIC
- Quarto di scudo d'oro con la clessidra
- Scudo d'oro con la croce
- Ongaro con il duca e l'aquila
- Ongaro con il duca e lo stemma
- Doppia con San Francesco
- Doppia con lo stemma e busto a sinistra
- Doppia con lo stemma e busto a d.
- Due doppie con il rovere
- Due doppie con lo stemma e busto a sinistra
- Due doppie con lo stemma e busto a d.
- Quattro doppie con lo stemma
- Sette doppie con lo stemma
Per Zecca
Casale | Mantova |
Per Anno
1500 | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1587 | 1588 | 1589 | 1590 | 1591 | 1592 | 1593 | 1594 | 1595 | 1596 | 1597 | 1599 | |||
1600 | ||||||||||||||
1600 | 1601 | 1602 | 1603 | 1604 | 1605 | 1606 | 1607 | 1608 | 1609 | 1610 | 1611 | 1612 | 1619 |
Riferimenti
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- BELLESIA LORENZO, Le madonnine contromarcate di Mantova, Panorama Numismatico nr.148 / Gennaio 2001
- BELLESIA LORENZO, Le monete di Solferino, Nomisma, 2020
- FEUARDENT FELIX, Jetons et mereaux depuis Louis IX jusqu'a la fin du consulat de Bonaparte, Rollin et Feuardent, 1904
- G. MARGINI-R. CASTAGNA, Monete mantovane dal XII al XIX secolo, B.A.M., 1990
- G. MARGINI-S. BAIOCCHI, Sfragistica mantovana/tessere-pesi monetari suggelli, decorazioni e piombi, Numismatica Grigoli 1985
- GIANAZZA LUCA, Bollettino di numismatica, la collezione di Vittorio Emanuele III-N. 73 LA ZECCA DI CASALE MONFERRATO, IPZS 2019
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- VERONESI MARIO, Il quattrino di Federico II con l'impresa dell'Olimpo. Studio e aggiornamento sulle varianti conosciute, Panorama Numismatico nr. 290 / Dicembre 2013
- VARI, Corpvs Nvmmorvm Italicorvm vol. II-Piemonte e Sardegna, tranne le sedi dei Savoia già sul volume I, Tipografia R.A. dei Lincei, 1911
- VARI, Corpvs Nvmmorvm Italicorvm vol. IV-Lombardia zecche minori, Tipografia R.A. dei Lincei, 1913
- VARI, Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga-la collezione della B.A.M., Electa 1996/2002