Da sei grossi con la Madonna di Crea (Moneta) | |||||
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Dai documenti d'epoca risulta che questa tipologia, comunemente citata come "madonnina", era realizzata a un titolo di 3 once 8 denari di argento per marco (un'espressione per dire che il titolo era pari a 5 denari, ossia 416.67 millesimi), dunque ad una discreta mistura ma che richiedeva pur sempre un'operazione di "bianchimento", perché diversamente la moneta sarebbe apparsa di un colore troppo cupo. Il taglio previsto era di 114 pezzi per marco di Milano (2.06 grammi), ma la deliveranza era fatta a lotto e non a singolo pezzo, quindi è normale osservare fortissime oscillazioni dei pesi. Sicuramente tra il luglio 1616 e il 26 agosto 1617 ne furono coniati per 29.521 marchi in 183 lotti distinti. Le indicazioni che vengono da altri documenti sono per una emissione complessiva tra i 50.000 e i 100.000 marchi nell'arco di un biennio. Ringrazio l'amico Luca Gianazza per la stesura di questa nota. | |||||
Nominale: 6 Grossi | |||||
Materiale: mistura | |||||
Diametro: 23-24 mm | |||||
Massa: 1,78-2,24 g | |||||
Periodo | Cod. | Zecca | Riferimenti | Rarità | Immagini |
senza data | MN-FPP/20-1 | Casale | Bignotti 52
58/66 332 | NC |